A) Ambito dell'intervento, con particolare riguardo all'individuazione delle amministrazioni, dei soggetti destinatari e dei soggetti coinvolti.
L'intervento coinvolge gli uffici giudiziari competenti per la gestione dei procedimenti penali relativi ai delitti contro la pubblica amministrazione e il Ministro della giustizia, in qualità di autorità centrale per le richieste di assistenza giudiziaria in ambito europeo.
B) Esigenze sociali, economiche e giuridiche prospettate dalle amministrazioni e dai destinatari ai fini dell'intervento normativo.
Si rinvia a quanto già evidenziato nella relazione illustrativa e nell'analisi tecnico-normativa.
C) Obiettivi generali e specifici, immediati e di medio/lungo periodo.
Obiettivo dell'intervento normativo è di adeguare la legislazione interna ai dettami dell'ordinamento internazionale, nell'ottica del mantenimento delle garanzie per l'imputato richieste dal nostro ordinamento costituzionale.
D) Presupposti attinenti alla sfera organizzativa, finanziaria, economica e sociale.
Non sono previsti ulteriori impegni per gli uffici interessati superiori a quelli già realizzabili con i mezzi e gli organici normalmente a loro disposizione.
E) Aree di criticità.
Non sussistono aree di criticità.
F) Opzioni alternative alla regolazione e opzioni regolatorie, valutazione delle opzioni regolatorie possibili.
Si rinvia al contenuto della relazione illustrativa.
G) Strumento tecnico-normativo eventualmente più appropriato.
Il disegno di legge è l'unico strumento tecnico-normativo possibile tenuto conto della materia oggetto dell'intervento.